sábado, 18 de diciembre de 2010

Cut up

E invece no, non è andata così. Ora, non perché sappiamo le verità e intendiamo diffonderla, ma vogliamo esprimere ciò che sicuramente molti di noi hanno percepito in piazza, in mezzo all’odore dei lacrimogeni e ai boati delle bombe carta: ERA LA RABBIA. E si è scatenata come una tempesta per le strade romane. Rabbia contro questo sistema, contro il governo e i suoi servi che non fanno altro che obbedire ciecamente ai suoi ordini. Sì, è stata l’esplosione di un rancore accumulato col tempo e tutti lo abbiamo capito e sentito… e non c’era nessun capo, leader, organizzatore che ha incitato alla violenza o alla non-violenza. Tutti i politicanti, gli attivisti della sinistra, i “disobbedienti” hanno fallito miseramente nel tentativo di coordinare e gestire le masse (come troppo spesso sono riusciti a fare). In Piazza del Popolo, dove ci sono stati gli scontri più duri, hanno prevalso la spontaneità e l’invenzione. Ognuno ha agito come meglio poteva, cercando di resistere ai lacrimogeni e alle cariche dei blindati, col coraggio e la passione di chi vuole mettersi in gioco.

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